giovedì 28 agosto 2014

TARTE AUX FRAISES ovvero oltre gli 8600 mt

Il primo agosto del 2008 venticinque alpinisti esperti attaccano il K2, la montagna più pericolosa del mondo; undici di loro non faranno ritorno. 
Ma neppure voi, dal cinema dove vedrete questo interessante documentario/mockumentary , se avrete mangiato una fetta intera di Tarte aux fraise, ricetta quasi tutta di Christophe Michalak.
Lui è "chef di dolci" più interessante di questo agosto, 
che ci farei volentieri un documentario.  
Ma non distraiamoci

Ecco a voi la tortina…



Ora, di questo dolce esistono varie versioni, tra cui quella di Ilaria di Dolcisognare ( il blog è qui tra i preferiti) e quella che ho visto realizzare alla Tv francese proprio da lui, Christophe (che si ingoia  il nostro Cracco per understatement ma non solo).

Bene, eccolo:


ok, torniamo in campo :
Per uno stampo circolare da 200 mm

Base sablè (presa da Ilaria, che mi pare la derivi proprio dai sacri testi)

120 gr farina 00
20 gr. di farina di pistacchi (mia variazione, era mandorle in origine)
20 gr di zucchero a velo
4 gr. lievito chimico
110 gr. di burro
5 ml di Rhum
3 gr.di sale ( Ilaria mette 4 ma ..)

Impastare tutti gli ingredienti in un mixer e far riposare 30’ in frigo, tirare una sfoglia di circa 1,5 cm e cfar riposare, poi sovrapporre il cerchio da 20 e cuocere in forno a 160/170° per 15/16’

Ne frattempo avete preparato la pasta biscotto morbida, questa è proprio dalla voce del Michalak:

140 gr di cassonade ( o zucchero di canna demerara)
140 gr di farina di mandorle
140 gr. di burro fuso
3 uova piccole ( o 2,5 vedete voi)
20 gr. di pasta di pistacchio
30 gr di panna
1 cucchiaino di lievito chimico
Sale
Zeste di limone

Impastate in un mixer a bassa velocità, tutti gli ingredienti tranne le uova,che aggiungerete un po’ alla volta dopo averle sbattute; l’impasto sarà morbido ma non proprio fluido.

Versatelo nel cerchio dove giace il sablè e cuocete a 170° per 30’ più altri 10 a forno spento. Estraete e fate raffreddare.

Pulite 20+15 fragole circa. Con le prime 20 fate un purè frullandole e facendole andare sul fuoco per qualche minuto con pochissimo zucchero; aggiungete 2 fogli di gelatina ammollata e versate in un cerchio un po’ più piccolo di 20cm. Ponete in frigo per almeno 3 ore.



La crema ai pistacchi :
120 gr di panna
60 gr di cioccolato bianco di copertura
10 gr di pasta di pistacchio

Fondete il cioccolato bianco e incorporate la pasta, poi versate sopra la panna calda, mescolate e passate con il mixer ad immersione. Mettete in frigo la notte o parecchie ore. Trascorso questo tempo montate con frusta elettrica e mettete in una poche.

Le fragole rimaste servono per la guarnizione: io le ho spennellate con marmellata alla fragola (scaldata con poca acqua e fatta leggermente caramellare) per renderle lucide.

Tritate grossolanamente 100 gr. di pistacchi ( se vengono troppo sottili, alcuni, usateli per la base di sablè, così rimarrano solo quelli più grossi).

Comporre il dolce. E qui è il bello: spennellate con la marmellata di fragole scaldata le pareti del dolce e poi passatelo nella granella di pistacchi.

Dopo questo immane lavoro, sovrapponete il disco di gelatina di fragole, le fragole e guarnite con ciuffi di crema ai pistacchi.