anche questa torta non ha sostato in casa... ma è passata velocemente in un nido di sportivi (d'acqua dolce) e anche appassionati di dolci che pare abbiano gradito
lo spunto viene da un pasticcino chiamato " La Perfetta" di una nota pasticceria locale questo è il primo tentativo di imitazione e mi pare avvicinarsi (sebbene adornato di orpelli pasquali...) lets go la frolla al cioccolato (da Laghi/Villa : Nuovi Classici) 300 gr di farina 0 33 gr di cacao amaro 200 gr di burro 130 gr di zucchero a velo 16 gr di tuorlo (cioè uno) 33 gr di uova intere (poco più di mezzo) 1 pizzico di sale (mia aggiunta) (il procedimento è quello che uso solitamente, non quello indicato da Laghi e Villa) mescolate le polveri e aggiungete il burro freddo e infine le uova, ricoprite con film e riponete un'ora in frigo; dopo un'ora circa tirate la pasta a matterello ad un'altezza di 3/4 mm (è molto friabile!) e riponete ancora un po' in frigo; con un cerchio forato (il mio è da 19 cm) create la base e imburrate il cerchio, ritagliate una striscia per il bordo, adagiatela all'interno della fascia, appoggiata sul cerchio di pasta e poi ritagliate la parte eccedente in forno a 170° per 15/18' potete realizzarla anche il giorno prima la ganache al cioccolato 250 gr di panna fresca 340 gr di cioccolato al 70% 40 gr di cioccolato al latte (*) scaldate la panna portandola quasi a bollore, mentre sciogliete il cioccolato al microonde (o a bagno Maria); versate la panna sul cioccolato mescolando e fate raffreddare finchè avrà una consistenza tale da essere utilizzata con la poche (scegliete voi il beccuccio che vi piace) (* potete usare anche tutto cioccolato amaro, se preferite) la torta al pistacchio 200 gr di farina di pistacchi ( o 200 gr di pistacchi non salati e poi tritati) 50 gr di farina 00 50 gr di fecola 130 gr di burro 200 gr di zucchero 4 uova 1 bustina di lievito 1 pizzico di sale la buccia di mezza arancia bio tritata 2 cucchiai di gocce di cioccolato mescolate le polveri, unite il burro freddo a pezzetti ed i tuorli, infine gli albumi a neve (potete dividere lo zucchero in due parti e montarne una parte con le polveri e una parte con gli albumi per aumentare la stabilità) in forno a 180° per 50' la teglia da usare va scelta di circonferenza di poco più piccola di quella della tarte in modo da poterla inserire facilmente dopo la cottura far raffreddare completamente (su una gratella) con la poche versare della ganache nel fondo della tarte di frolla e spalmare con una spatola appoggiare la torta di pistacchi e decorare con ciuffetti di ganache e decori a piacere
guardare "Lo chiamavano Jeeg Robot" apprezzare entrambi anche se non perfetti
se una carissima amica vi chiede come regalo per il suo compleanno solamente una torta, voi come ne uscite? io non ce l'ho fatta a decidermi e quindi ha ricevuto: un bonet tradizionale un rotolo di meringa ai lamponi ( con crema al mascarpone e rose) e questa: una torta di nome Wanda
Wanda non è proprio il suo nome, ma lei non si arrabbia se sta con una modifica sopra una torta se non fosse per i litchi da sbucciare, snocciolare e ricomporre in forma sferica, la torta è veramente semplice e di grande soddisfazione e molte grazie a Pinella che me ne ha fornito lo spunto e non solo quello eccoci
200 gr farina 0 70 gr farina di mandorle 30 gr di velo sale 100 gr di burro 50 gr di uova intere (quasi 1 uovo) colorante alimentare in polvere
intridere il burro a pezzetti con il colorante (una puntina) mettere in un mixer le polveri, aggiungere il burro e far diventare un briciolame, infine aggiungere l'uovo mixare ancora e sistemare in frigo per un paio d'ore nella pellicola accendere a 160° il forno imburrare una fascia da 19 cm di diametro e di h 2 cm (vi avanzerà un
po' di impasto quindi penso possiate allargarvi fino a 22cm di diametro), tirare la pasta a 3 mm circa di spessore e tagliare con la fascia un cerchio, collocarlo su un foglio di carta forno appoggiato sulla leccarda del forno; tagliare una striscia di circa 2/3 cm e farla girare all'interno della fascia appoggiata sul cerchio di pasta, ritagliare la pasta in eccesso, bucherellare il fondo e premere un po' sulla giunzione tra cerchio e fascetta verticale infornare per circa 20' raffreddare e utilizzare anche il giorno seguente LA CREMA ACIDA LEGGERA (da P. Hermè Cheese cake Ispahan) 1 foglio e 1/2 di gelatina (3 gr) 120 gr di panna fresca 1 tuorlo 30 gr di zucchero 100 gr di formaggio Philadelfia 1 e 1/2 cucchiaio di sciroppo di rosa 1/2 cucchiaio di estratto alcolico alla rosa (non avendo lo sciroppo ho usato 2 cucchiai di rosolio al posto degli ultimi due ingredienti, ho eliminato 1 cucchiaio di zucchero a velo e la cosa è risultata interessante) ho letto le istruzioni di Hermé ma ho pensato che la massa critica fosse troppo poca, quindi ho cambiato procedimento ecco quello che ho seguito: estrarre il Philadelfia dal frigo e lavorarlo un po' mettere a bagno la gelatina in acqua fredda e montare la panna in una bastardella, prima ben raffreddata, riporla poi in frigo mettere lo zucchero in un pentolino con un dito d'acqua e portare a ebollizione sorvegliando con un termometro; quando lo sciroppo arriva a 114° iniziare a montare il tuorlo e quando il termometro segna 120° versare il caramello sul tuorlo, continuare a montare per qualche istante poi unire la gelatina strizzata, mescolare bene e aggiungere il formaggio cremoso e il rosolio far raffreddare e aggiungere la panna montata far raffreddare un po' in frigo e prima che si rapprenda versare nel fondo della tarte SFERE DI VANIGLIA (da una ricetta di L. Fanella, riportata nel sito di Pinella)
190 gr di panna fresca 65 gr di latte intero 1 pizzico di vaniglia in polvere ( o 1 stecca) 30 gr di zucchero 0,8 gr di agar agar 3 gr di gelatina la scorza di un limone bio
con queste dosi vengono circa 8 sfere da 4 cm di diametro ( nella torta ne ho usate meno ma meglio fare qualche sfera di sicurezza..) anche per le sfere ho modificato leggermente il procedimento, mi pare, semplificandolo
lasciare in infusione la vaniglia e la scorza del limone nel latte scaldato, per circa un'ora setacciare estrarre la panna dal frigo mescolare lo zucchero all'agar agar idratare la gelatina in acqua fredda portare a 40° il latte (profumato alla vaniglia e limone) versare a pioggia sul latte lo zucchero (mescolato all'agar) e portare a bollore aggiungere la gelatina strizzata e mescolare unire la panna versare in stampi a forma di semisfera e far rapprendere in frigo poi passare in congelatore per 3 o 4 ore unire le semisfere a 2 a 2 ottenendo delle sfere (passare un coltello riscaldato sul lato piatto di una delle due e unire sistemando il profilo di giunzione) , riporre le sfere in freezer fino all'utilizzo (quindi le potete fare anche 2 o 3 gg prima) composizione:
12 lamponi 10/12 litchi qualche rametto di ribes marmellata di lamponi ( o fragole) qualche rametto di menta fresca
scaldate 2 cucchiai di marmellata con un goccio d'acqua, quando si è appena caramellata, spennellateci i lamponi per ottenere una bella lucidità quando la crema nella tarte si è un po' inspessita, sistemate le sfere, i lamponi lucidati, i ribes e i litchi spellati e snocciolati lasciate in frigo 2 ore almeno, in modo che le sfere si scongelino decorate con foglioline di menta fresca, sistemata all'ultimo momento
fatta ! vedrete che bel giro di profumi e senza eccesso di zuccheri ... come il thriller 1981, indagine a Nwe York