pensavo a una serenata rap e invece...
mai avrei pensato di pubblicare una ricetta estrapolata dalla Cucina Italiana
sì, perchè in quanto a riviste di cucina, il panorama attualmente è veramente uno strazio
una volta c'era Gran Gourmet, ma ora, sì e no, ma più no che sì, Grande Cucina e poi...
poi il grande vuoto
questo articolo lo avevo strappato molto tempo fa, nel 2015 per la precisione, e lasciato lì che chissà prima o poi ed ora è prima
cos'ha di interessante questa padella di verdure stufate?
il condimento finale e la salsa a lato
con ordine:
preparate il condimento: riscaldate appena dell'olio evo con un cucchaio di the Laspang Souchong, tritato, un the nero imbevibile che sa di affumicato ed è fantastico per dare un leggero sentore di affumicato ai piatti (anche al pesce ad esempio), unite anche 3 foglie di alloro e lasciate riposare un paio d'ore
spadellare singolarmente (nella ricetta tutto insieme ma è una cosa improponibile, ogni verdura ha i suoi tempi e alla fine tutto avrebbe lo stesso gusto, ma molte verdure sarebbero spappolate):
- zucca a pezzettoni (anche al forno andrebbe meglio)
- carciofi tagliati in quarti con patate (questi 2 li lasciamo in coppia)
- rape rosse (in realtà sono a righe bianche e rosse)
- topinanbur
le verdure vanno tagliate tornendole e smussando gli angoli (tecnica nipponica che oltre ad essere molto bella, fa sì che le verdure non si sfaldino) con la zucca ciò non è proprio semplice, se lo spessore non è sufficiente e infatti non l'ho potuto fare
la salsa:
spadellate mezzo cespo di radicchio di treviso con sale olio e aceto balsamico, per circa 30'
una volta ben caramellato, raffreddate e frullate con una piccola barbabietola rossa (di quelle sottovuoto)
una decina di olive taggiasche, 7/8 capperi piccoli dissalati, olio, poco aceto. Correggete di sale se necessario.
scaldare le verdure tutte insieme con l'olio affumicato, appena il tempo per far prendere il sentore speziato
accompagnare con la salsa