lunedì 12 novembre 2012

TRIGLIE E MUSICA !

Cosa ci fa la triglia in un piatto estivo e mediterraneo mentre siamo immersi nella nebbia di novembre ? ci ricorda che fra sei mesi saremo già al caldo e che le stagioni non finiscono mai !
dopo questa incursione nell'inebriante luogo comune, fatevi questa triglietta perchè non solo rigusta parecchio ma costa anche un'inezia, quindi è carica di valori morali 





la triglia, simpatico pesciolino dal sapore delicato, è stata piuttosto felice di essere soffritta nel cilindro di carta musica, così ha acquisito anche uno spessore maggiore ( personale) e croccantezza, cosa che le mancava

dunque ci vuole :

2 triglie per persona deliscate bene 
3 fogli di carta musica ( pane carasau)
4/5 olive taggiasche a persona
5 capperi di pantelleria a persona ( i più piccoli)
1 limone bio
4 pomodorini piccadilly a persona (di taglia piccola)
rosmarino, basilico, prezzemolo
erba cipollina per il decoro
sale olio 


passate i pomodori in acqua bollente pochi istanti per togliere la buccia, della maggior parte estraete semini ed acqua  e tagliateli a striscioline , qualcuno lasciatelo intero perchè più bello a vedersi; mettete in una terrina olio evo i profumi ben tritati, le olive ( alcune tritate, altre no) i capperi sciacquati ( alcuni tritati altri no per non fare discriminazioni) e i pomodori e passate 1 minuto in micro al minimo; poi lasciate in frigo estraendoli 3 ore prima dell'uso 

bagnate la carta musica non troppo e lasciatela lì, un foglio sopra l'altro, finchè farà delle bolle ( questo dettaglio serve al detective Alparone che potrebbe analizzare il luogo del misfatto), quindi tagliate dei quadrati circa 8x8 ( dipende dalle triglie) e mettete sopra ciascun quadrato la predestinata ( mezza), salate e friggete in poco olio d'oliva; avvolgete in un filo d'erba cipollina

servite con i pomodorini e una nuvoletta di buccia di limone ( poca, eh?) 
io ho scordato il limone e avevo finito l'erba cipollina





ma è stata una fortuna aver cenato con un piatto così fresco e leggero, perchè quando gli esfiltrati americani in Iran  (sì li chiamano proprio così) sono vicini alla liberazione, ma non ne siamo così certi, il vostro stomaco è ridotto a una nocciolina, perchè Ben Affleck sa far bene il regista ( un po' meno l'attore) di Argo 

ma noi ce la caviamo con le triglie