Non vale la pena provare questi cubetti solo per il nome che portano ?
Provati !
dopo queste feste puntellate di cotechini, tortellini e altri diminuitivi ossimori, ci vuole un po’ di etnico, magari leggero come questo pollo giapponese Tori Matsukase , delicato e evocativo nei sapori.
La sabbia è diventata quella di Vulcano, perché il papavero bianco non sono riuscita a trovarlo , ma la roccia c’è ed è molto soffice
Ecco gli ingredienti con le dovute sostytuzyoni :
300 gr di pollo
30 gr di uvetta ammollata
45 gr di noci tostate e tritate
50 ml di sakè sostytuyto con Martini bianco
40 ml di Mirin sostytuyto con Marsala o Sherry
50 gr di Miso rosso
60 gr di salsa di soia
1 uovo
50 gr di zucchero ( io l’ho omesso, infedelmente)
30 gr di semi di papavero
2 cucchiai di pane trito fresco
radicchio trevigiano
chicchi di melagrana
(questi 2 ingredienti non sono ovviamente originali)
mettere nel mixer le noci, l’uvetta e il pane, dare qualche giro e aggiungere il pollo e tutti gli altri ingredienti tranne il papavero ( e il radicchio e la melagrana); spadellare qualche minuto metà dell’impasto e poi infornare in una teglia preparata con carta forno, in modo che l’impasto sia alto circa 4 cm.
Coprire con il papavero e cuocere a 200° per 30 minuti.
Servire freddo e tagliato a cubetti con un insalata di radicchio e melagrana.